Omaggio al leone del mare
Ricordando... in uno miei tanti viaggi di lavoro l'astice centenario...
Il pescatore ci aspettava, quando ci vide, strinse la testa dell’astice con entrambe le mani, fiero, lo mostrò, sporgendolo fuori dalla barca, ormeggiata al molo.
L’astice contraeva le enormi chele, io istintivamente allungavo la mano per toccarlo... l'attimo fu fatale. Con un colpo di coda strinse il dito del pescatore che sorpreso e sbilanciato mollò la presa. Il maestoso crostaceo precipitò e sparì nell'acqua trasparente. Ricordando... alcuni brividi di freddo mi ripercorrono la schiena, rivivo il susseguirsi di emozioni che investirono progressivamente me e il pescatore: la sorpresa, lo stupore e il suo rammarico cedettero in un attimo spazio all'ammirazione. Questa fu l'ultima espressione che ricordo stampata nel suo viso ed è il sentimento che provo ancora quando vedo un astice. "LEONE DI MARE".